sabato 21 aprile 2018

Dal Consiglio Comunale del 20 aprile 2018


Al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Palazzolo Acreide

 e p. c. Al Sindaco

Ai Capigruppo di “Noi per Palazzolo”
e “Cittadini Attivi per Palazzolo”
Desidero mettere questo Consiglio Comunale a conoscenza di una vicenda che mi riguarda personalmente, tuttavia connessa alla mia attività di Consigliere Comunale e, quindi, di rappresentante istituzionale di questo Comune.

Una vicenda ormai pubblica, come sono gli atti che la compongono, fortunatamente finita bene.

Due premesse sono necessarie alla comprensione.

Nel giugno 2015 un Consigliere del mio gruppo ha presentato un’interrogazione avente per oggetto degli incarichi concessi dal Sindaco a tre professionisti definiti “impropriamente” a titolo gratuito. Le ragioni di questo giudizio venivano ben spiegate nel testo dell’interrogazione.

Si riconosceva, tuttavia, la professionalità dei tre incaricati, ma si contestava la metodologia con cui erano state effettuate le nomine che, secondo l’interrogante dovevano essere fatte con i criteri di bando pubblico, pur nelle condizioni di gratuità. Uno dei professionisti era il Segretario del Partito Democratico di Palazzolo, chiamato come Perito ad assumere un incarico definito a titolo gratuito.

L’interrogante cercò di evidenziare che la presunta gratuità dell’incarico si sarebbe comunque trasformata in un vantaggio economico e professionale per un qualsiasi professionista, anche come titolo acquisito da far valere nei confronti di altri colleghi dello stesso ramo.

Nel gennaio 2016, a seguito del rimpasto di Giunta, questo Consiglio ha eletto un nuovo Presidente.

Come certamente ricorderete, l’attuale Presidente Sigona è stato eletto con i 11 voti, mentre la Consigliera Licitra, candidata del gruppo Cittadini Attivi per Palazzolo ottenne 4 voti.

In quell’occasione, chiesi chiarezza sulla vicenda, intendendo ovviamente un chiarimento di natura politica sul perché la candidata del gruppo di minoranza avesse ottenuto 4 voti anziché 5. Ricordo che ebbi anche uno scontro con il Consigliere Gallo e con altri colleghi consiglieri.

Fu poi la Consigliera Giardina a spiegare di aver votato per il Consigliere Sigona su indicazione del suo Partito di riferimento, il Partito Democratico.

Oggetto del dibattito che ne scaturì fu l’apparente allineamento del PD locale alla maggioranza consiliare e sull’eventuale presenza dello stesso a sostegno della compagine amministrativa.

Certo, leggendo della sua candidatura a Sindaco, Presidente Sigona, alcune delle riflessioni di quel periodo, oggi appaiono quasi come profetiche.

Superate le premesse, vengo ai fatti.

Chiusa la vicenda consiliare, il gruppo Cittadini Attivi per Palazzolo (si badi bene, il gruppo politico, non solo quello consiliare) scelse di pubblicare un manifesto, in cui informava i cittadini di Palazzolo su quanto accaduto e spiegava le riflessioni politiche maturate dal gruppo stesso.

Si faceva riferimento anche alle indicazioni date, più o meno ufficialmente, dal PD di Palazzolo in favore dell’elezione dell’attuale Presidente del Consiglio, menzionando anche la questione dell’incarico gratuito.

Immediato fu il riscontro da parte del PD locale, come è lecito accada in un normale clima di dialettica politica, soprattutto quando si vuol far chiarezza su una questione.

Tuttavia, il contenuto del manifesto sembrava più un attacco sul piano personale che un documento dal valore politico.

Si cercava di raccontare la presunta disgregazione della lista elettorale Cittadini attivi e del gruppo ad essa connesso, e si tentava di spiegare la vicenda dell’incarico.

NESSUNA menzione o spiegazione sulla vicenda dell’elezione del Presidente del Consiglio.

In compenso non sono mancate le offese nei confronti del sottoscritto, della sua appartenenza politica e della sua famiglia (situazione con cui, purtroppo, convivo ormai da anni) e di un altro Consigliere Comunale, additato per aver effettuato un’altra scelta di campo.

Ho preferito evitare, come invece mi era stato suggerito da tanti, di dar seguito alla questione con un ulteriore manifesto, anche perché ritenevo non avrebbe riscosso l’interesse di alcuno, escluse le figure coinvolte, convinto che i problemi per i cittadini, è evidente, sono altri.

Scelsi anche di non adire alle vie legali, pur avendone, probabilmente, tutte le ragioni.

In compenso, come spesso ho fatto con la mia attività consiliare in questi anni, ho deciso di riportare e commentare il manifesto sul mio profilo personale Facebook, parlando della mia esperienza politica sin dagli esordi, di ciò che sono stati i miei valori, di quel che intendevo per il fare politica e della differenza di vedute con la segreteria PD sulla situazione locale, guardandomi bene dal nominare o offendere alcuno.

I commenti, comparsi di seguito, sono stati il pretesto per ricevere, una querela per diffamazione, la prima ricevuta in vita mia.

La vicenda mi è stata notificata alla fine del 2016, nei giorni precedenti il Referendum Costituzionale, e, lo ammetto, mi ha amareggiato parecchio, perché aveva a che fare con il modo in cui svolgevo il mio ruolo e la mia azione politica, che, in qualche modo, si stava cercando di inibire.

Il mese scorso la questione è stata definitivamente chiusa, dopo un ricorso ad una prima archiviazione, promosso con insistenza dalla parte denunciante.

Il magistrato in Camera di Consiglio ha disposto per l’archiviazione in maniera definitiva, considerando la vicenda nei limiti di una democratica dialettica politica.

Riflessioni.

Cosa resta di questa vicenda?

Non ho ancora deciso se proseguire con una controquerela o chiudere la questione qui.

Certo rimarrà un ulteriore tassello da includere nella bella e difficile esperienza di questi 5 anni di attività consiliare.

Quando 5 anni fa, in una campagna elettorale che, permettetemi di dirlo, sembrava molto più vivace e concreta di quella attuale, giravo per Palazzolo, incontrando le persone e chiedendo il loro sostegno, lo facevo partendo da dei princìpi, che erano quelli di legalità e sviluppo sociale ed economico per questa comunità, e da dei valori morali ben definiti e, credo, evidenti.

Forte di un’esperienza politica che ormai ha superato i 20 anni, costruita con delle idee e dei valori ben chiari in testa, ho sempre cercato di rimanere fedele all’impegno assunto con quei cittadini.

Ho scelto innanzitutto di rimaner coerente con me stesso, orgogliosamente “dalla parte sbagliata”, quella in cui c’è molto da spendersi e poco da spartire.

Gli scontri con la maggioranza e con la Giunta sono stati anche molto accesi e animati, ma ho sempre cercato di evitare la parola fuori posto, il turpiloquio, lo sbeffeggio e l’offesa sul piano personale.

Posso tranquillamente dire di non aver tratto vantaggi dal ruolo esercitato in questi anni, nemmeno a livello economico.

Avevamo preso l’impegno con i cittadini di rinunciare ai gettoni di presenza, poi per ragioni legate al bilancio abbiamo deciso di farli comunque figurare tra le uscite.

L’utilizzo che ho fatto di quei soldi (per quanto si tratti comunque di somme irrisorie) è stato sempre orientato a giustificare la mia attività politica, coprendo le spese per i manifesti o per le bollette della luce nelle sedi in affitto. Il resto ho scelto di devolverlo, anche se qualcuno mi ha rimproverato per non averlo pubblicizzato a suo tempo, ad associazioni onlus che ho ritenuto coerenti con i valori in cui credo e che non potranno sicuramente restituirmi il “favore” sul piano elettorale.

Questo sarà l’ultimo o probabilmente il penultimo Consiglio di questo mio mandato elettorale.

Non so se e quando ce ne saranno altri, per me, in futuro.

Posso solo dire di aver vissuto questo mandato come un vero servizio a questa comunità, cercando di svolgerlo nel modo più disinteressato possibile.

La qualità di quanto detto e fatto la giudicheranno gli altri, ma, con coscienza, so di aver fatto del mio meglio, con le mie competenze e con tutti i miei limiti.

Ci aspetta una campagna elettorale in cui, a sentire le voci che circolano, si prospettano circa 84 possibili Consiglieri Comunali.

Spero che ognuno di loro sia cosciente che sedere su questi banchi è una responsabilità seria, non una passerella dove testare la propria popolarità, né un posto dove c’è una poltrona da scaldare, né dove calare la testa perché qualcuno ci dice di farlo.

Credo che per svolgere l’attività di Consigliere Comunale bisogna sempre essere in grado di prendere una posizione sulle cose, di esporsi sulle questioni, di saper decidere e anche di capire quando si è sbagliato, di comprendere e affrontare i problemi, anche di denunciare gli eventuali illeciti riscontrati.

Questo equivale ad esporsi a critiche, a volte anche gratuite, ma anche a qualche apprezzamento, a volte, purtroppo, a pressioni e minacce o a situazioni surreali, come quella che mi è capitata.

Palazzolo Acreide, 20 aprile 2018                                                                        
Il Consigliere Comunale
Fabio Fancello

mercoledì 16 agosto 2017

Comunicazione Assessore n. 7650 del 08.08.2017 - chiarimenti (16 agosto 2017)

All’Assessore al Randagismo
del Comune di
Palazzolo Acreide
Dott.ssa Concetta Pirruccio

Ringrazio la S.V. per il pronto riscontro alla mia richiesta del 01/08/2017, “richiesta documentazione integrativa(prot. N.7448 dl 02/08/2017), e, nel contempo, valuto necessari, a leggere la Sua, ulteriori chiarimenti.

Premetto che sul tema randagismo le mie conoscenze sono frutto di approfondimenti, visione diretta di atti, nonché di valutazioni derivanti da incontri avuti con esperti del settore. Questo senza nulla togliere alla competenza del Responsabile del IV settore e dell’Ufficio preposto.

Nella mia del 01/08/2017 chiedevo, richiesta che rinnovo, copia di documenti ben individuati, da rilasciare in copia cartacea o, qualora disponibile, in formato digitale con l’intento di alleviare il lavoro.

Per tal motivo Le chiedo di disporre, con massima urgenza, il rilascio di copia in carta semplice, allegati compresi, con riserva, d parte mia, di chiedere successivamente, se il caso, copia conforme all’originale:
·         del protocollo d’intesa con l’associazione “Gli amici di Sansone”
·         del protocollo di intesa con l’E.N.P.A.
·         del contratto con il canile

Per quanto riguarda gli ultimi due punti della mia, chiarisco che l’eventuale copiosa documentazione storica (penultimo punto), relativa alla attività svolta dall’insediamento del servizio può essere sostituita da una relazione attestante il percorso storico delle attività sin qui svolte., indicando i periodi e il tipo di attività.

L’ultimo punto riguarda i dati relativi al censimento “casa per casa”. Dati che, come altri sul settore, in caso di attività svolta dal IV settore e/o dall’Ufficio preposto al randagismo, dovrebbero essere in possesso degli operatori, per cui non è prevedibile enorme lavoro nel metterli assieme.

Nel caso di indisponibilità, a qualsiasi titolo, quanto richiesto può essere sostituito da opportuna relazione indicante la indisponibilità e i motivi della stessa, a firma del Responsabile del settore o dell’Assessore delegato.

Come certamente capirà, la mia presenza nell’Ufficio è un passaggio in più rispetto ad una chiara richiesta. Da quanto si evince dalla Sua, sembra certo che quanto richiesto sia in possesso dell’Ufficio e del Settore.

Dia, se crede, chiara disposizione a che i documenti siano prodotti e consegnati in copia semplice e di certificare in via sostitutiva, se il caso, quanto richiesto nei due punti finali.

In attesa di utile e sollecito riscontro, necessario per definire i contenuti di un incontro da tenersi, a breve, a Palazzolo, Le porgo i più cordiali saluti.

Palazzolo Acreide, 16 agosto 2017
Il Consigliere

martedì 1 agosto 2017

Richiesta documentazione integrativa (1 agosto 2017)

All’Assessore al Randagismo
del Comune di
Palazzolo Acreide
Dott.ssa Concetta Pirruccio

Oggetto: richiesta documentazione integrativa

In riferimento al riscontro ricevuto dalla S. V., datato 18 luglio 2017 (prot. 7001), a seguito di una comunicazione del 13 luglio 2017 (prot. 6775), si inoltra una ulteriore richiesta.

Ai fini di un ulteriore approfondimento sul tema, si chiede alla S. V. di fornire, anche in formato digitale, la seguente documentazione:
  • Copia del protocollo d’intesa con l’associazione “Gli amici di Sansone”;
  • Copia del protocollo d’intesa con l’E.N.P.A.;
  • Copia del contratto con il canile;
  • Documentazione accertante lo storico da quando è stato insediato il servizio attinente al randagismo sino ad oggi;
  • Dati comprovanti l’avvenuto censimento, non riguardo alle sterilizzazioni, quanto alla avvenuta verifica casa per casa.

Ringraziandola per la precedente disponibilità, che mi auguro trovi conferma anche per questa seconda richiesta, porgo cordiali saluti.

Palazzolo Acreide, 1 agosto 2017
Il Consigliere Comunale
Fabio Fancello

Segnalazione su impianto antincendio Scuola Media V. Messina – Liceo Classico Platone (12 luglio 2017)

Al Sindaco
del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: segnalazione su impianto antincendio Scuola Media V. Messina – Liceo Classico Platone

Con la presente, si inoltra alla S. V. una segnalazione pervenuta da alcuni cittadini.
·     Dati i fatti del 29 giugno scorso, con l’incendio di un antico edificio di via Vincenzo Messina, secondo il giornale online IbleiNews “per cause ancora da accertare”;
·     Considerato l’avvenuto utilizzo, durante l’intervento di spegnimento dell’incendio, dell’impianto esterno all’edificio scolastico;
· Considerate le difficoltà riscontrate nel funzionamento dell’impianto stesso, presumibilmente per obsolescenza dello stesso;
· Considerata l’irreperibilità, presso il Comune di Palazzolo, di dati aggiornati, successivi alla “Approvazione del certificato di collaudo – Adeguamento alle norme CEI ed alle norme generali di sicurezza antincendio dell’edificio scolastico scuola Media”, del 15 novembre 1999;
si chiede alla S. V.
se la manutenzione del suddetto impianto risulta a carico del Comune e se esso risulta tutt'ora idoneo e conforme alle norme e alle disposizioni in materia da parte dei Vigili del Fuoco.

Si suggerisce, quindi, alla S. V. di provvedere (o eventualmente sollecitare) ad un immediato controllo degli impianti, in quanto oggetto della segnalazione è la paventata obsolescenza (e quindi potenziale inefficienza) degli stessi.

Per quanto sopra, si rimane in attesa di riscontro scritto.

Palazzolo Acreide, 12 luglio 2017
Il Consigliere Comunale
Fabio Fancello

Segnalazione
Riscontro alla segnalazione

mercoledì 12 luglio 2017

Richieste su Randagismo (12 luglio 2017)


All’Assessore
al Randagismo
dott.ssa Concetta Pirruccio
e p. c. al Comandante della P.M.
di Palazzolo Acreide

Oggetto: randagismo
In data 30 aprile 2015 si chiedevano, al Sindaco e all’Assessore pro tempore, delucidazioni circa alcune questioni riguardanti il fenomeno del randagismo. In particolare si chiedeva:

  • dell’esistenza di un piano di censimento, con specifica delle procedure adottate; 
  • dell’eventuale predisposizione di una mappatura sul territorio urbano ed extraurbano di Palazzolo, al fine di facilitare i dovuti controlli;
  • dell’applicazione in territorio comunale della disposizione voluta dal Prefetto di Siracusa nel 2010, che invitava i comuni a favorire l’adozione a distanza di cani randagi e loro eventuale collocazione presso altri rifugi;
  • quali fossero gli eventuali motivi che impedissero al Comune di delegare le suddette azioni ad associazioni che operano sul territorio.


Il riscontro, datato 25 maggio 2015, confermava l’esistenza di un censimento, che vedeva coinvolte la P.M. e l’associazione “amici di Sansone” nell’effettuare sopralluoghi, sia nelle campagne che nel centro abitato, per informare i proprietari dei cani sui rispettivi obblighi; la mappatura e il controllo del territorio risultavano, quindi, già avviati.

Le adozioni a distanza, effettuate dal Comune in collaborazione con l’associazione “Amici di Sansone”, riportavano un numero non indifferente di adozioni. Inoltre si ricordava che l’Ente, già da tempo, procedeva alla sterilizzazione gratuita presso l’ambulatorio comunale.

A seguito di tali premesse, si chiede alle S. V., se ad oggi sussistono variazioni a quanto dichiarato in precedenza. In particolare si chiede:
  • se le attività di censimento, mappatura e controllo sono ancora in atto alle stesse condizioni, poiché la già segnalata e documentata presenza di cani randagi (vedi segnalazione 02/04/17) in diverse zone del paese, dimostra, in qualche modo, delle carenze;
  • se le attività di adozione a distanza sono tutt’ora svolte e se avvengono sempre in collaborazione con l’associazione sopra citata;
  • se, nel frattempo, il Comune ha intrapreso protocolli d’intesa o altro tipo di accordi con altre associazioni o altri enti del settore, quale, ad esempio, l’ENPA.

Per quanto sopra, si rimane in attesa di riscontro scritto.
Palazzolo Acreide, 12 luglio 2017
Il Consigliere Comunale
Fabio Fancello

martedì 27 settembre 2016

Dichiarazione preliminare al parere del Consiglio Notarile Distrettuale del 12 luglio 2016 e riscontro ad Esposto (dal Consiglio Comunale del 27 settembre 2016)

DICHIARAZIONE PRELIMINARE AL PARERE DEL CONSIGLIO NOTARILE DISTRETTUALE DEL 12 LUGLIO 2016 IN MERITO A N.7 ROGITI DEL COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE
Consiglio Comunale del 27 settembre 2016
Abbiamo più volte dichiarato, in questo Consiglio e sulla stampa, che le nostre interrogazioni, i nostri quesiti, i chiarimenti vari richiesti, hanno avuto sempre lo scopo propositivo.
Proposte per migliorare e rendere più trasparente l’operato di questa Amministrazione o quantomeno per chiarire dubbi e procedure a volte non comprensibili senza opportuna e democratica interlocuzione.
Abbiamo più volte richiesto, verbalmente e formalmente il 30 aprile 2015, la costituzione di “…una Commissione di indagine ed inchiesta su alienazioni e valorizzazioni immobiliari(art. 17 dello Statuto), non per trasformare il nostro ruolo di opposizione in rappresentanti della Giustizia o della Magistratura, operazione impossibile e non rispettosa in ogni caso del ruolo stesso.
Semplicemente l’intenzione era di chiarire eventuali incomprensioni e dubbi all’interno di questa sala, senza ricorrere al coinvolgimento di terzi esterni, convinti che, anche per gli errori più gravi, quello che conta, a livello politico, è la buona fede.
È nella natura umana commettere degli errori.
Queste nostre insistenti richieste dovevano far nascere in voi dei sospetti e dei dubbi. 
Possibile che nessuno, tra Amministrazione e Segreteria generale, abbia cercato di capire il motivo di tanta insistenza? Eppure le carte erano e sono a vostra disposizione!
Si è preferito far cadere nel vuoto la nostra richiesta.
Volevamo che fosse tutto il Consiglio a decidere sui limiti temporali e di operatività della Commissione, senza problemi di assegnazione della presidenza a questo o a quel gruppo. Probabilmente sarebbero bastate un paio di sedute e tutto si sarebbe risolto per vie esclusivamente interne.
Ma questa Amministrazione si sente probabilmente intoccabile, autoreferenziale, non scalfibile da quattro poveri gatti dell’opposizione.
Avevamo dei dubbi sulla regolarità dei rogiti sottoscritti (sette nell’intervallo richiesto) e su parte degli accatastamenti di questi e di altri eventuali immobili comunali.
In questa occasione affronteremo il problema dei rogiti.
Nulla da eccepire, sotto un primo aspetto, che eventuali rogiti che vedano l’Amministrazione nel ruolo di acquirente possano essere formalizzati nell’ambito della Segreteria Generale, che ha competenze specifiche.
Stranizza, invece, il fatto che, nel caso in questione, cioè nell’alienazione di proprietà comunali, TUTTI gli acquirenti abbiano scelto – ripetiamo TUTTI – di formalizzare l’atto di vendita presso la Segreteria Comunale e non presso un notaio.
E d’uso che sia l’acquirente a scegliere l’Ufficiale abilitato al rogito.
Quali i motivi? Convenienza economica? Forse.
Certezza di regolarità? Qualche dubbio è sorto e sarà chiarito in seguito.
Perché è certo che gli atti devono essere rivisti, resi conformi alle disposizioni di legge in materia per garantire – riportando testualmente una dichiarazione che sarà letta a breve – “la certezza della circolazione dei beni mobili, messa a repentaglio dagli atti presentati alla ns. attenzione, e per l’evasione fiscale che in alcuni casi si è concretizzata”.
La dichiarazione è del Consiglio Notarile Distrettuale di Siracusa a cui abbiamo sottoposto, in copia conforme, i sette atti richiesti e che, viste le irregolarità riscontrate, inoltrerà l’estratto della propria seduta del 12 luglio 2016 alla Agenzia per il territorio e alla Agenzia per le Entrate.
Probabilmente, considerato il lasso di tempo trascorso, qualche comunicazione sarà pervenuta nei locali comunali.
L’invito che rivolgiamo alla Amministrazione e alla Segreteria è quello di rivolgere attenzione al lavoro dell’opposizione.
Si è data, infatti, più volte scarsa considerazione al lavoro legittimo dell’opposizione, quasi una voluta mancanza di rispetto e un’offesa all’intelligenza umana.
Basta, ad esempio, riferirsi al famoso conflitto di interessi che ha animato quest’aula in molte sedute e basta leggere la risposta data dalla Segreteria alla richiesta dell’ANAC.
Ve la ricordiamo in breve, citando, in merito al conflitto di interessi, un passo della lettera dell’Autorità Comunale all’Assessore, allegata al richiesto riscontro per l’ANAC, datata 14 maggio 2014.
Vi si legge: “…con la presente, al fine di aderire alla richiesta dell’ANAC si invita la S.V. ad astenersi da ogni e qualsivoglia iniziativa e/o attività che coinvolga il Comune di Palazzolo A. nella realizzanda opera di cui trattasi” (il frigomacello).
L’ANAC, rilevata la sussistenza di un potenziale conflitto di interessi, nella sua prot.n. 1558/2014, chiedeva al proprio Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune “…chiarimenti in merito ai provvedimenti adottati da Codesta Amministrazione in ordine alla edificazione dell’opera pubblica in questione, nonché, in particolare alle iniziative adottate al fine di evitare ogni potenziale conflitto di interessi con riferimento alla segnalata circostanza che il direttore dell’opera pubblica risulta esser assessore comunale ai lavori pubblici”.
Appare evidente che la risposta del Responsabile comunale fu irrispettosa nei confronti della richiesta ANAC, in cui si chiedevano quali “provvedimenti adottati” e quali “iniziative adottate” ciò riferendo in termini passati, supponiamo dalla delega ricevuta fino al rilievo dei consiglieri di opposizione.
Pretestuosa e incoerente la risposta dell’Autorità comunale che “…invita la S.V. ad astenersi da ogni e qualsivoglia iniziativa e/o attività”, ecc.
Ovviamente per il futuro. Risposta non coerente alla richiesta dell’ANAC e, comunque, pare non seguita nei contenuti dall'interessato.
Il conflitto c’è stato (in qualche caso, sono gli stessi documenti in possesso del Comune ad evidenziarlo), ha continuato ad esserci probabilmente fino al Bando che qualche mese fa veniva dato per imminente, bloccato da una nostra formale iniziativa, poiché orientato a snaturare, con degli artifizi, l’interesse prevalente del territorio e a rendere impossibile la gestione affidata agli operatori agricoli locali.
Ritornando alle alienazioni - scusandoci per la digressione, tuttavia utile a capire il rapporto penalizzante da parte della Segreteria - oggi, come si legge nell'analitica risposta del Consiglio Notarile, riferita alla richiesta del gruppo consiliare diretta ad ottenere un parere  sulla regolarità  formale e sostanziale di numero sette atti rogati dal Segretario comunale, il Consiglio stesso ha rilevato che tutti gli atti trasmessiTUTTIsono affetti da ipotesi di invalidità, nonché da violazione della normativa sull'antiriciclaggio.
Come già annunciato non tratteremo in questo contesto il problema degli accatastamenti e migliorie varie, riferiti a detti atti e ad eventuali altri rogiti sottoscritti successivamente, che vorremmo affrontare in sede di commissione preposta, nominata dal Consiglio Comunale.
Poche sedute per sciogliere ogni dubbio. Chiediamo solo che, alla fine dell’esame, un verbale prenda atto delle conclusioni.
Un invito, infine, all'Amministrazione Comunale.
Le carenze riscontrate negli atti, per la legge, determinano, secondo il Consiglio Notarile, la pena di nullità degli stessi. Occorrerà probabilmente aggiornare gli atti, uno per uno, richiamando i contraenti.
L’invito è quello di non far ricadere, sugli acquirenti e sui cittadini palazzolesi, oneri, multe o penalità di natura economica.
Si cerchino le responsabilità e si agisca di conseguenza!
All'invito, garantiamo, seguirà la nostra vigilanza e l’adire, se il caso, ad Autorità superiori.
Si eviti, in conclusione, di additare, agli occhi dei cittadini interessati, il gruppo di opposizione, per aver rilevato errori di responsabilità altrui. Quanto operato è nell'esclusivo interesse degli acquirenti abilitati a disporre, in futuro e senza problemi, delle loro proprietà.

Dichiarazione Preliminare.pdf
Riscontro ad Esposto Consiglieri Comunali Palazzolo A..pdf